19“Capire è il più nobile dei piaceri”

                         Leonardo Da Vinci

 Abbiamo impiegato diciotto mesi per prepararlo ed ecco il primo Festival del diritto, rivolto ad una comunità di studenti, cittadini ed operatori, chiamati a discutere il 27 e 28 settembre su “Il diritto alla buona amministrazione”, in una unità di tempo, spazio ed argomenti, utile per la comprensione dei processi decisionali che regolano la cosa pubblica, il diritto, l’economia, la cultura e per l’interazione con gli interessi collettivi ed individuali, rilevanti e legittimi.

I lavori si articolano in 21 incontri, raccolti in due giorni, e organizzati in conferenze, seminari, interviste, spettacoli e workshop, con l’intervento di diversi protagonisti nazionali del diritto e dell’economia (il Presidente del Consiglio di Stato, componenti della Corte Costituzionale, magistrati di Corti e Tribunali diversi, docenti di molte università, il Presidente di Federvini e Vicepresidente di Federalimentari) e di semplici operatori, con grandi esperienze concrete.

Le capacità ed il prestigio dei relatori tendono al coinvolgimento dei cittadini per approfondire temi concreti: il giudice può essere sostituito da un computer? La cosa pubblica può essere amministrata in modo efficiente nell’interesse dei cittadini e non dei burocrati? E chi giudica gli amministratori della cosa pubblica? La produzione di vino e cibo raggiunge una buona qualità solo perché segue i disciplinari? Con quali attenzioni il cittadino si deve rivolgere al fisco o all’avvocato per un parere? Cosa ci insegnano i grandi processi della storia, la storia della magistratura italiana e quella degli avvocati veronesi del secolo scorso?

E non solo.

Ai convegni si uniscono gli sportelli degli ordini professionali per offrire agli interessati pareri sul preliminare per l’acquisto di un immobile e sulle relative agevolazioni fiscali, su come evitare le trappole di internet e su come pianificare la propria assistenza previdenziale.

Non male, ci sembra.

Quando presentammo nell’aprile del ‘18 il progetto, non si poteva sperare in una realizzazione così ricca concreta e coinvolgente.

Il fatto è che in questi mesi l’idea ha raccolto l’interesse di molti professionisti e studiosi.

Dunque al sindaco Federico Sboarina, all’assessore Francesca Briani, agli altri promotori (Università di Verona, ordini professionali degli avvocati, notai, commercialisti e consulenti del lavoro) si sono aggiunte le idee ed il lavoro di molti, la disponibilità finanziaria di sponsor illuminati e il coinvolgimento di molti studenti e cittadini.

Confidiamo quindi in un successo della prima edizione del Festival del diritto e nella sua divulgazione nazionale.

Se così sarà, dal primo ottobre cominceremo a lavorare alla seconda edizione per discutere, nel 2020 , di “Diritto al futuro “.

Il Presidente del Comitato promotore
Avv. Lamberto Lambertini

Scopri il programma completo Lex & the city 

I componenti del Comitato Promotore di Lex & the city

Avv. Federico Sboarina, Sindaco di Verona
Avv. Francesca Briani, Assessore alla Cultura, per il Comune di Verona;
Prof. Nicola Sartor, Rettore dell’Università di Verona
Dott. Nicola Marino, Presidente del Collegio dei Notai di Verona;
Dott. Alberto Mion, Presidente del Collegio dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Verona
Avv. Barbara Bissoli, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Verona
Dott. Lorenzo Sartori Presidente Ordine Consulenti del Lavoro di Verona
Prof. Avv. Stefano Troiano, Direttore Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona
Avv. Debora Cremasco, Tesoriere del Comitato
Avv. Lamberto Lambertini, Presidente del Comitato

Hanno collaborato ai lavori

Avv. Elisabetta Baldo
Prof. Dott. Riccardo Borsari
Dott. Daniela Brunelli
Notaio Laura Curzel
Avv. Giovanni Maccagnani
Avv. Mattia Magrassi
Avv. Alessandro Rigoli
Prof. Dott. Davide Rossi
Dott. Ermanno Sgaravato