La prima Festa del Diritto a Verona (27-28 settembre 2019), invita gli operatori del settore, gli studenti e i cittadini tutti a confrontarsi sul tema “Il diritto alla buona amministrazione”.
Buona amministrazione della cosa pubblica, dalla politica alla gestione degli apparati burocratici, contro il culto dell’incompetenza e l’assuefazione alle prassi consolidate, inefficienti per tradizione.
Buona amministrazione dell’economia, da quella pubblica a quella privata, contro gli inutili ostacoli amministrativi all’iniziativa imprenditoriale, contro l’incapacità di governare i processi finanziari ed economici, per un quadro normativo che sappia valorizzare la dignità del lavoro, la libera concorrenza, la correttezza gestionale.
Buona amministrazione della cultura, dalla formazione del cittadino consapevole alla conservazione e diffusione del patrimonio artistico in tutte le sue accezioni: l’arte, il bello, gli spettacoli. Buona amministrazione contro le restrizioni economiche e burocratiche autolesionistiche.
Buona amministrazione della giustizia, contro la spettacolarizzazione dei processi celebrati mediaticamente, contro la perdita di autonomia del giurista, per un governo efficiente della giustizia indispensabile alla convivenza dei cittadini, alla loro sicurezza, all’esercizio dell’impresa.
Tutti questi temi ci riportano all’etica della responsabilità di ciascuno, nei settori in cui opera. L’etica, che legittima l’esercizio del potere politico ed amministrativo, fonda la responsabilità giuridica e deve guidare i processi economici non meramente speculativi, presiedere alla diffusione dell’attività culturale che abbia al suo centro il miglioramento della vita del cittadino, a partire dalla promozione del bello nell’arte e negli spazi in cui viviamo.
E per questo la scelta di Verona non è causale.
Verona infatti ha ricevuto dalla natura e dalla storia conferimenti – per usare un linguaggio economico – straordinari.
Ha saputo preservare arte e sviluppo architettonico, ha una lunga tradizione di professionisti rigorosi e autorevoli; annovera un’università molto qualificata, il cui dipartimento giuridico è considerato tra i migliori: gode di un’economia salda, rappresentata da imprenditori che hanno raggiuto, in molti casi, l’eccellenza e la riconoscibilità internazionale e pertanto è la sede adatta per lanciare una vera e partecipata Festa del Diritto.
Se Lex & the city è un nome sbarazzino per denominare la Festa del Diritto a Verona, il contenuto delle giornate di settembre 2019 è molto serio e mette in gioco tutti i partecipanti, non per scrivere improbabili e presto dimenticati codici etici, ma per individuare come ciascuno può contribuire a migliorare i settori decisivi della vita associata.

Il Comitato Presidente del Comitato promotore
Avv. Lamberto Lambertini